Combattere fame nervosa. Si può? Cosa si può fare per migliorare? Ci riuscirò?

Non c’è niente da fare gente… la fame nervosa fa parte della maggioranza di noi signorine perennemente alla ricerca del giusto peso!

Questo periodo è il clou lavorativo per me, non sono mai a casa e sopratutto il caldo mi annebbia ogni barlume di ragione. Sono stanca e quando arrivo a casa vorrei solo mettermi nel letto, e quando giunge finalmente il momento mi viene fame… probabilmente scarico il cervello e nel momento in cui lo rilasso ecco che vuole compensare con il cibo…

E questo periodo sono davvero stremata per combatterlo tutti i giorni, e capita che qualche volta vinca lui.

Ebbene sono a 71,4 chili, gonfia come solo si può essere in pre-ciclo che mi mangerei l’intera gamma di carboidrati in commercio…

Sappiamo perfettamente che LiposuxTen non ha funzionato affatto, anzi dopo pochi giorni (in cui 0 fame nervosa) avevo ripreso più della metà del peso perso… volevo ricominciare la Dukan 7 Giorni ieri, ma dopo una giornata dove ho fatto la brava, la sera ho ceduto alla mia amica Fame Nervy!

E’ lei la causa del mio essere perennemente a dieta… ero riuscita a perdere peso e ad indossare una taglia 43 (sono comunque robustella come costituzione), infilavo le M che era una meraviglia… poi di botto torna e non riesci a frenarla.

Ho capito la gravità della situazione durante una delle mie tante diete seguita da una dietologa… lei oltre che dietologa era specializzata in psicologia, e mi ricordo (avevo 17 anni) che mi fece fare il mio primo diario alimentare, che cos’è? E’ un diario dove si scrive tutto quello che si mangia e lo stato d’animo che si  ha quando si mangia, di modo che poi, portato alla visita di controllo si cerca di intervenire sulle cattive abitudini. Mi fece leggere un libro questa dottoressa, che si chiama “Alle mie pazienti dico…” e parla proprio di come la nostra alimentazione sia collegata con le nostre emozioni, in alcuni casi più di altri…

Tra i disturbi, in quel libro venivano nominate le abbuffate di cui soffrivo io, che poi è stato nominato il disturbo “Binge Eating“, mi si è aperto un mondo… e ho capito che dovevo cercare di fare qualcosa o almeno di mettermi in assetto da combattimento. Ora non posso dire di avere tutto sotto controllo… ho varie ricadute e forse un po’ di rassegnazione sul fatto che ci dovrò convivere praticamente tutta la vita…

Però ora ho trovato un po’ di libri su Amazon che hanno addirittura recensioni entusiaste:

Vincere le abbuffate. Come superare il disturbo da binge eating
Christopher Fairburn, un’autorità riconosciuta nell’ambito dei disturbi alimentari, fornisce tutte le informazioni necessarie a comprendere i problemi di binge eating e a controllarli, che lavoriate come terapeuti o su voi stessi. Il metodo è stato sperimentato su molti pazienti negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, e si è dimostrato valido utilizzato sia da solo sia con il sostegno esterno di un terapeuta. Il testo è un manuale di facile lettura e di grande efficacia: non è prevista per esempio una dieta rigida, che fallisce quasi sempre, ma una serie di piccoli passi per abbandonare in modo ragionevole l’abitudine di assumere cibo in modo meccanico. Linee guida chiare mostrano come superare l’impulso ad abbuffarsi, introducendo uno stile alimentare sano e regolare. Ampio risalto viene dato anche alle problematiche connesse all’immagine corporea e a strategie efficaci per sviluppare – e mantenere nel tempo – una nuova relazione con il cibo e con il corpo

50 modi per vincere la fame nervosa
Sgranocchiare mi fa sentire bene: è gioia istantanea. Dimentico tutti i miei impegni e lo stress. Perché mangiare mi fa sentire così bene sul momento, ma poi mi sento molto peggio di prima?”. Questa frase ti suona familiare? Allora questo è il libro che fa per te! Mangiare ha un potere sorprendentemente contraddittorio: può rilassare e calmare i nervi e, allo stesso tempo, fare diventare matti a furia di sensi di colpa. Mangiare per trovare conforto è generalmente ciò che si definisce fame nervosa o fame da stress. In queste pagine analizzerete ogni aspetto della vostra fame nervosa allo scopo di dominarla. Imparerete anche alcune soluzioni pratiche. Il libro presenta oltre cinquanta tecniche e consigli per vincere la fame nervosa distogliendo l’attenzione dal cibo per calmarsi: trovare nuove opportunità, socializzare, scrivere su se stessi, meditare, rilassarsi, cambiare modo di pensare ecc

Drogati di cibo. Quando mangiare crea dipendenza
L’autore ci propone un viaggio intorno al complesso universo del nostro comportamento alimentare. Il fine non è tanto quello di dispensare consigli su come preservare la salute attraverso una corretta alimentazione, ma di fornire al lettore uno strumento per capire perché le diete spesso non funzionano e perché alcuni cibi, come vere e proprie droghe, creano dipendenza. Il gusto è uno specchio del nostro inconscio ed è il frutto dell’interazione di fattori diversi: educazione, influenza dei media, risposta allo stress, formazione culturale. E anche la chimica del nostro cervello ha un suo peso. Armando Piccinni esplora con il lettore i cinque sensi, spiega il meccanismo fame-sazietà, analizza il legame fra cibo e stress, rivela l’inganno dei cibi industriali, tratta di obesità, anoressia e bulimia, nell’adulto e nel bambino. Ma dedica altrettanta cura all’analisi di disturbi minori con cui conviviamo senza esserne consapevoli. Scoprire di soffrirne è il primo passo verso una vita migliore

Perdere peso senza perdere la testa. Il peso ragionevole in 7 passi
RECENSIONE: Il programma, presentato dal libro, si divide in 7 passi, studiati per essere seguiti uno dopo l’altro. Ogni passo si divide in 2 parti: la prima parte presenta i compiti da eseguire; la seconda contiene lo schema della seduta di verifica concepita per valutare l’andamento del programma. L’ introduzione e la spiegazione della metodologia li trovo molto apprezzabili e spiegano in maniera chiara che se non si ha una volontà ferma di dimagrire, è inutile andare avanti col programma stesso. Mi piace la definizione di “peso ragionevole” e l’approccio verso il raggiungimento ed il mantenimento dello stesso. E’ una nuova concezione che cozza con la vecchia scuola di dieta ferrea mirata al raggiungimento di un peso ideale o di uno estetico che non sono possibili da raggiungere e mantenere nel tempo. Le valutazioni vanno fatte di caso in caso ma una lettura del libro anche a scopo informativo la consiglio a chi, come me, è passato di dieta in dieta senza capire come evitare l’effetto fisarmonica. Non sono convinto che questo libra possa compiere il miracolo ma potrebbe aprire la mente ed indirizzare alcune persone ad una metodologia diversa per il dimagrimento che potrebbe portare a risultati finalmente definitivi. Per come sono fatto un libro, da solo, non sarà mai in grado di farmi dimagrire ma questo mi ha fatto capire che debbo optare per una metodologia diversa da quelle utilizzate finora.

I primi 2 mi incuriosiscono molto e credo che li proverò… poi vi saprò dire se sono d’accordo o meno con queste trame/recensioni che ho estrapolato.

E voi? Riuscite a controllare la fame nervosa?

Beh se si vi invidio tanto!! 😀

Combattere fame nervosa. Combattere fame nervosa. Combattere fame nervosa.


1 commento

thechaosdragonfly · 7 Agosto 2018 alle 18:25

Anch’io ho avuto un periodo di perdi e prendi peso a non finire fin da piccola. La cosa più traumatica è stato il cambiamento dagli otto ai nove anni dove da un grissino, sono diventata una piccola palla. Il mio medico di allora mi ha seguito per anni, ma senza ottenere grandi risultati. Finché non mi sono messa di impegno io e ho iniziato a perdere svariati chili. Ero però arrivata al limite della sopportazione mentale e adesso, ho sì preso qualche chilogrammo in più ma cerco di migliorare quello che ho con esercizi. Purtroppo la fame nervosa non la controllo neppure io, soprattutto quando sono a casa che inizio a pasticciare tantissimo!

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