Ben trovate care mie ragazze perennemente a dieta!

Dopo uno dei miei ormai soliti periodi di down, sono ritornata a scrivere.

Visto che questo blog per me è importante ma di fatto non è una fonte di reddito (anzi…) se non mi sento ispirata a scrivere sul blog non mi voglio in nessun modo forzare, anche perché poi lo riempirei di sproloqui e di pesantezza e questa è una cosa che mi sono assolutamente imposta di evitare!

Comunque… il perché del titolo è semplice, aggiornamenti di banner a parte, il mio ultimo cenno di vita sul blog è stato con un post sulla mia pagina Facebook (se non hai ancora messo il like e vuoi supportarmi in qualche modo ecco qui il link! 🙂 ) del 12 settembre:

Post facebook la ragazza perennemente a dieta

Il presto di cui parlavo purtroppo non è stato un prestissimo, ma ho avuto un periodello piuttosto nero in cui non solo non avevo ispirazione in questo blog dove di solito mi piace esprimermi con allegria e spensieratezza, ma come se non bastasse purtroppo ho ricominciato a mangiare senza freno. I kg che avevo perso li ho ripresi tutti, fortunatamente senza interessi, ma sul serio non sono riuscita a dare un limite alla cosa, mangiavo tanto e quello che mi andava. Le verdure e le fibre non le ho viste per un buon lasso di tempo.

Il perché? Mah credo tutta una serie di cose che messe insieme mi hanno portato ad  un livello di stress niente male! Che poi su questa cosa ci ho riflettuto e credo che non ci sia un motivo più valido piuttosto che un altro. Ognuno ha le sue questioni e gli da il peso che vuole, e se qualcuno ci giudica per questo – passatemi il francesismo – che si fotta! Nel mio caso ad esempio è stato legato ad un cambio importante nel lavoro che di fatto non era negativo, ma probabilmente e inconsciamente è subentrata dell’ansia da ignoto. Mettiamoci poi un periodo in cui mi sentivo molto stanca e un pizzico di ricerca di una casa da comprare che sta mostrando delle grosse difficoltà e soprattutto una fortuna inesistente (si a questo punto credo che sia legato anche a questo!).

Comunque fatto sta che non appena mi mettevo in testa di riprendere in mano tutta la situation mi trovavo ad affogare un uno stato di perenne apatia e stanchezza. Sono quei momenti di down in cui tutto ciò di cui hai bisogno è spegnerti. E di fatto non puoi spegnerti del tutto, e allora attenui le cose negative che percepisci, nei momenti in cui devi per forza dare segni di vita, con il cibo. Il risultato? Beh manco a dirlo disastroso.

Sono delusa? Sì. Amareggiata? Sì. Sconfortata? No. No perché non voglio esserlo, ho preso tutto solo come una grande pausa da me stessa e da tutto ciò che mi circonda. L’essermi lascita andare al cibo è l’unica cosa che mi delude e mi lascia amarezza. Ma purtroppo nei momenti in cui uno ha bisogno di spegnersi, il prezzo che si paga è che la prima cosa che sparisce è la forza di volontà e il raziocinio.

Ma non piangiamoci più addosso, ho iniziato l’anno con il giusto spirito, riprendendo prima contatto con me stessa e poi ricominciando la mia storia di amore/odio col mio corpo. La molla che ha fatto scattare tutto? Un ordine online da Calliope, tutte cose L e XL e mi stavano tutte malissimo, ma il peggio è arrivato con un reggiseno sempre dello stesso ordine: di norma faccio fatica a comprarli perché mi vanno di seno ma non di circonferenza, questo mi si è sì chiuso ma poi mi sono specchiata e ho visto uscire dagli elastici di quella striscia di tessuto inquantificati rotoli di ciccia. Il reggiseno poi mi stava particolarmente male, oltre a stringere terribilmente facendo fuoriuscire ciccia da tutte le parti mi schiacciava anche il busto, e sembravo una sorta di armadio a 6 ante senza un inizio e senza una fine. Eccolo, finalmente era arrivato lo schifo per la situazione in cui mi ero messa negli ultimi mesi, e ho avuto voglia di ricominciare una relazione quantomeno decente con il mio corpo.

E questa relazione andava ricominciata nello stesso posto di sempre: sopra la bilancia. Era da novembre che non avevo il coraggio di salirci, dove avevo toccato di nuovo gli 80 anche se di poco. Sapevo che il peso sarebbe stato più alto di quegli 80, lo vedevo dalla mia faccia estremamente gonfia, dal vestirmi la mattina che era diventato un problema perché non mi piaceva nulla di quello che avevo indosso e dalla pancia che era tornata ad essere un blocco unico informe.

E difatti la nuova relazione col mio corpo è cominciata in salita con un bel 85,6 kg. Tantissimi, troppi! Ma non mi sono sconfortata, lo sapevo che sarebbe finita così.

Mi sono messa subito a dieta? No assolutamente, un cambiamento così repentino non me la sentivo di farlo. Così ho solo iniziato a stare attenta al cibo, e mi sono detta di non avere fretta e di fare passettino dopo passettino!

Limitare dolci ed alcolici!

Fare più attività motoria!

Non lasciarmi sopraffare dai pensieri negativi ma combatterli!

Riprendere mentalmente la dieta senza troppe privazioni!

Con queste premesse mi sono lanciata, per ora sto durando e sto avendo risultati abbastanza soddisfacenti. Ho anche aggiunto cose, provato prodotti, ma chi mi segue sa che a queste cose di solito dedico un post specifico, quindi per ora la chiudo qui, invitanto quante di voi che si sono rispecchiate in queste righe che ho scritto di getto, a non darvi troppo addosso e non sentirvi sempre tremendamente in colpa, perché anziché fare da stimolo genera frustrazione, e la frustrazione è una di quelle emozioni che proprio è difficile da combattere e che porta alla fame nervosa.

Forza! Ricordate? Passettino per passettino!

Noi ci rivediamo presto!

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